5 piccoli gesti quotidiani per contrastare l’invasione della plastica nei mari

5 piccoli gesti quotidiani per contrastare l’invasione della plastica nei mari

Pratica, economica, estremamente resistente: la plastica ha semplificato la nostra vita, rivoluzionando un’infinità di gesti e di abitudini quotidiane e contribuendo a creare lo “stile moderno”. Di questo stile, però, ne ha fatto le spese l’ambiente. Sapevi che una busta del supermercato impiega tra i 100 e i 1000 anni per decomporsi? O che una bottiglietta per l’acqua non riesce mai a farlo completamente?

La plastica è infatti il prodotto sintetico a più lunga conservazione fra tutti: se non smaltita correttamente, si accumula come scarto praticamente indistruttibile. In questi anni di crescente utilizzo, solo il 10% della plastica prodotta è stato riciclato. Il resto si è disperso, alterando l’equilibrio di interi ecosistemi.

Quello marino innanzitutto: si stima che negli oceani siano finiti 5 miliardi di tonnellate di detriti plastici. E che il solo Mar Mediterraneo venga invaso ogni anno dall’equivalente di ben 66mila camion pieni di rifiuti! Un disastro naturale di cui sono vittime oltre 700 specie animali, tra le quali tartarughe, uccelli, pesci, balene e delfini. 

Un futuro senza plastica è possibile, a cominciare dai piccole azioni quotidiane

Per contrastare questa catastrofe, entro il 2021 entrerà in vigore la direttiva europea sulla plastica monouso, che vieterà la produzione di numerosi oggetti come posate, cannucce e piatti. Una misura utile, ma non risolutoria. Basta entrare in un supermercato per rendersi conto di quanta plastica inutile viene impiegata per confezionare alimenti, bevande, prodotti per l’igiene. Ne abbiamo davvero bisogno?

Probabilmente no. Ecco allora cosa possiamo fare per invertire la rotta e inquinare meno. Piccoli accorgimenti che, uniti a un po’ di sensibilità e di consapevolezza, aiutano a far la differenza.

1. Prediligiamo oggetti di uso domestico realizzati in materiali ecologici: mollette in legno per stendere i panni, spazzolini in bambù o con testina sostituibile, contenitori e bicchieri in vetro.

2. In ufficio o in viaggio utilizziamo per bere una borraccia.

3. Facciamo la spesa con borse di tessuto. Evitiamo poi di acquistare prodotti in vaschette di polistirolo e pvc. Controlliamo gli imballaggi e scegliamo il più possibile prodotti alimentari impacchettati in carta, cartone o bioplastica compostabile come il Mater-Bi.  

4. Facciamo sempre un check delle etichette. Lo sai che esistono tessuti sintetici e saponi, dentifrici o gel che contengono microplastiche? Sono indicati come polyethylene, polypropylene o polyvinylchloride.

5. Differenziamo i rifiuti e non lasciamo scarti di qualunque tipo fuori dai cassonetti, soprattutto in parchi, pinete, spiagge: durante l’estate la plastica in mare aumenta anche del 40%!

Cover via Pagina Facebook Dive For Ocean

Articolo pubblicato il: 11/12/2019